Home / In evidenza / Torino: Una logica di generi per il nuovo Piano Regolatore della città
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Torino: Una logica di generi per il nuovo Piano Regolatore della città

Nella seduta del 20 febbraio 2025 delle Commissioni Diritti e pari opportunità e Seconda, presieduta da Elena Apollonio (Alleanza dei Democratici – DemoS), è stato illustrato il lavoro che la Città di Torino sta svolgendo per elaborare il nuovo Piano Regolatore Generale (Prg) secondo una logica di generi.

L’assessore all’Urbanistica Paolo Mazzoleni ha spiegato che si tratta di un lavoro in fieri su un tema molto attuale, che si sta sviluppando nel nostro Paese e che vanta già una solida letteratura.

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Dopo il convegno dello scorso 8 marzo dal titolo “Che genere di Città? Lo sguardo delle donne sul Piano Regolatore” – ha aggiunto – stiamo approfondendo ulteriormente le tematiche e il confronto, grazie al progetto di ascolto della cittadinanza “Voci di Quartiere” promosso da Urban Lab, avviato lo scorso anno. Vogliamo avere una città polifonica che tenga conto di tutte le voci – ha concluso Mazzoleni.

Quest’anno sono previsti momenti di restituzione alla cittadinanza e di co-progettazione, quartiere per quartiere, sempre a cura di Urban Lab, per raccogliere “raccomandazioni” da recepire nel nuovo Prg o nei Regolamenti comunali.

L’assessore al Welfare Jacopo Rosatelli ha ringraziato il collega Mazzoleni per la collaborazione con l’Assessorato alle Pari opportunità.

Lo sguardo di genere nel disegno dello spazio pubblico ha una lunga storia – ha spiegato Rosatelli – a partire dall’idea di città sviluppata a Vienna dall’urbanista Eva Kail. Dobbiamo lavorare – ha affermato – per colmare i gap e rimuovere gli ostacoli che impediscono una piena uguaglianza, in maniera trasversale e partecipata, valorizzando il ruolo dei corpi intermedi e favorendo la crescita delle coscienze.

Nel dibattito in Commissione, Elena Apollonio (Alleanza dei Democratici – DemoS) ha elogiato il metodo di confronto utilizzato e ha chiesto approfondimenti sui suggerimenti già raccolti.

Per Silvio Viale (+Europa, Radicali Italiani) è necessario presentare proposte concrete sulle tematiche di genere, ad esempio per l’installazione di bagni pubblici.

Secondo Lorenza Patriarca (PD) il percorso avviato è stato molto proficuo e si sta andando nella direzione giusta.

Il lavoro di Urban Lab è straordinario e andrebbe accompagnato anche da consigliere e consiglieri – ha affermato Tony Ledda (PD) – per raccogliere le indicazioni della popolazione e progettare la città del futuro.

Massimiliano Quirico http://www.comune.torino.it/cittagora/altre-notizie/una-logica-di-generi-per-il-nuovo-piano-regolatore-di-torino.html/