La piazza si trova a Torino e risulta compresa tra via Roma e piazza San Carlo. Precedentemente era nota come piazza delle Due Chiese.
Storia e descrizione
Statua raffigurante il fiume Po.
L’aspetto attuale lo si deve alla ristrutturazione, prevista dal progetto piacentiniano del 1935, riguardante il secondo tratto della via Roma e la zona circostante. In seguito fu invece nominata piazza delle Due Fontane per via dei monumenti che rappresentano le allegorie dei principali fiumi di Torino: il Po e la Dora Riparia. Si tratta di due opere dello scultore Umberto Baglioni realizzate nel 1937. Secondo il progetto originale la piazza avrebbe dovuto ospitare altre due statue raffiguranti l’una il Duce e l’altra il re Vittorio Emanuele III. Nel 1987 le due fontane furono svuotate e messe fuori servizio a causa dell’usura della copertura della vasca e dell’impianto idrico.
Statua raffigurante il fiume Dora Riparia.
Solo nel 2005, dopo quasi 20 anni di abbandono ed incuria un restauro durato alcuni mesi riporta le due opere in funzione. Nell’aprile 2013 la fontana del Po è stata svuotata e messa nuovamente fuori servizio dopo che da una fessurazione della vasca si è originato un danno al parcheggio sottostante a causa di una massiccia infiltrazione. Dopo l’approvazione dei lavori da parte della Sovrintendenza per i Beni Artistici e Culturali si è provveduto a rimettere in funzione la fontana del Po. Dopodiché anche quella della Dora è stata svuotata e restaurata nel corso dell’anno 2014.
Le fontane sono state nuovamente inaugurate il 23 dicembre 2014, con una cerimonia in cui era presente il Sindaco di Torino
Durante l’occupazione tedesca nella seconda guerra mondiale la piazza fu tristemente nota per ospitare il comando della Gestapo, ubicato presso l’Albergo nazionale, attualmente riqualificato tramite un’ambiziosa operazione immobiliare. Il nome attuale si rifà al Comitato di Liberazione Nazionale, costituitosi in Italia al termine del fascismo.
Progetti futuri
Secondo il progetto recentemente approvato dalla Regione Piemonte, la piazza sarà interessata dai lavori della Linea 2 di metropolitana, il cui primo lotto prevede la realizzazione della fermata C.L.N.
Curiosità
La piazza venne scelta nel 1975 dal regista Dario Argento per girare alcune delle scene più cruente del film Profondo rosso.