Senza intoppi, sarà il 2032 l’anno in cui il primo treno della linea 2 della metro collegherà lascerà la stazione Rebaudengo per raggiungere Porta Nuova.
Il cronoprogramma è stato illustrato durante la riunione congiunta delle commissioni Trasporti del Comune di Torino e della Regione Piemonte da Bernardino Chiaia, commissario straordinario
Entro questo mese, sarà pronta la gara per il “sistema treni”, nell’estate sarà avviato il concorso per l’architettura delle stazioni e il monitoraggio ambientale, legato ai volumi di rumore e polvere. A inizio 2026 partirà la gara per le opere civili, mentre nel primo trimestre si insedieranno i cantieri propedeuci alla realizzazione dell’opera. Nell’autunno del prossimo anni l’avvio dei cantieri della metro 2. I lavori, quindi, dureranno circa sei anni.
Ma, sottolinea Chiaia, c’è ottimismo rispetto alla possibilità di ottenere il finanziamento anche per il tratto Porta Nuova – Politecnico, grazie ad economie derivanti dal Pnrr. Se le risorse arriveranno entro il 2029 sarà possibile proseguire il tracciato senza smontare “la talpa” utilizzata per lo scavo, con conseguente risparmio di tempo e risorse.
I treni, della lunghezza di 60 metri, potranno trasportare almeno 400 persone, con il 20% di posti a sedere compresi quelli dedicati a persone con disabilità. Previsti accessi e posti per bici. La frequenza dei passaggi sarà di 90 secondi (come a Berlino o Tokyo) ma potrà variare in base alla presenza delle persone sulle banchine.
Chiaia ha sottolineato l’obiettivo di realizzare un’opera sostenibile, dalla produzione alla gestione. I convogli dovranno essere realizzati con acciai riciclati, recuperare l’energia prodotta dai sistemi frenanti mentre la manutenzione dovrà essere svolta in modo preventivo e non a seguito di guasto.
Gli stessi software che garantiranno il funzionamento dei treni a guida autonoma, dovranno essere aggiornati a quella più recente, al momento dell’entrata in esercizio della metro.
Infine il commissario per la realizzazione della metro ha evidenziato come sia necessario pensare alla progettazione della tratta Politecnico- Anselmetti perché la Città sia pronta a cogliere l’opportunità di un futuro finanziamento.
Da parte di alcuni consiglieri è stato rimarcato come la linea 2, definita la linea delle Università (Manifattura Tabacchi, Campus Einaudi e Politecnico) rappresenti anche un collegamento tra due poli di sviluppo tra Pescarito e Mirafiori e come, quindi, sia necessario impostare la progettazione anche del tratto nord, da Manifattura Tabacchi verso San Mauro e Settimo valutando anche modalità alternative di costruzione.
