L’ateneo piemontese secondo uno studio dell’istituto britannico QS è primo davanti a oltre 600 università dei cinque continenti.
La classifica è il risultato che rende omaggio al polo universitario di Torino, consapevole da anni dei successi dei suoi studenti ma che forse non si aspettava di essere addirittura il punto di riferimento mondiale.
Nella classifica infatti il POLITO risulta primo nella “Graduate Employment Rate”, e secondo in Italia per l’Employer reputation e Employer-Student connection.
la classifica si sviluppa su precisi criteri di valutazione e interazioni tra univerità e mondo del lavoro.
I parametri per stilare la classifica spaziano dalla reputazione delle Università presso i datori di lavoro, le partnership realizzate con le imprese, il successo dei laureati nelle proprie carriere, la presenza delle aziende nel campus e il tasso di occupazione dei laureati a un anno dal titolo. Il dato davvero quasi imbattibile del Politecnico è quest’ultimo, infatti oltre il 94% dei neolaureati trovanoimpiego nel primo anno dal conseguimento della laurea. Questo segnale rende evidente che il Politecnico è una garanzia e quindi i suoi laureati sono considerati un investimento per le aziende. Questo dato deve essere mantenuto nel tempo e deve essere anche volano per una doverosa e necessaria ripresa ecomica.
Le aziende inoltre dovrebbero cercare di incoraggiare queste nuove generazioni di menti a rimanere sul territorio con i dovuti compensi economici che spesso sono piu’ bassi rispetto a tanti altri paesi europei emergenti