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Il Gelato di Latte Biraghi supera ogni record con oltre 250mila vendite nel 2024

Oggi, all’interno del vasto panorama gastronomico torinese, il Gelato di Latte Biraghi rappresenta un vero e proprio prodotto di punta. A dimostrarlo, i numeri: se nel 2022 i gelati serviti nel locale di Piazza San Carlo si attestavano sui 110mila, due anni dopo Biraghi può affermare di aver oltrepassato le 250mila vendite.

Un vero e proprio record, quello ottenuto dall’azienda piemontese, che conferma quanto la semplicità, in fondo, ripaghi. Il Gelato di Latte Biraghi, infatti, viene realizzato ogni ora con tre soli ingredienti – latte fresco proveniente esclusivamente dalle province di Cuneo e Torino, panna e zucchero – lavorati con la massima cura, senza emulsionanti, aromi né stabilizzanti.

Servito direttamente da una della 13 vetrine del negozio Biraghi, è amatissimo sia dai torinesi che dai turisti, che ogni giorno sono disposti a fare la fila per coni e coppette.

Il Gelato di Latte Biraghi ha una lunga storia: il prodotto nasce a inizio degli anni Cinquanta nel Negozio di Cavallermaggiore (CN), dove ha sede l’azienda, per poi essere portato negli ultimi anni anche nel Negozio di Torino.

Il punto vendita nel cuore di Torino è una vera e propria miniera di eccellenze piemontesi: al suo interno, oltre all’intera gamma di prodotti Biraghi, vi sono infatti più di 1.200 prodotti enogastronomici del territorio. Dai vini ai formaggi, passando per cioccolato e altre ghiottonerie, il Negozio Biraghi presenta una vasta gamma di opportunità per chiunque ami il buon cibo.

«Finora, nel 2024, abbiamo servito oltre 250 mila gelati e siamo felici di questo straordinario risultato» dichiara Daniele Di Palma, Direttore Marketing di Biraghi S.p.A. «Il nostro gelato viene orgogliosamente prodotto a partire da tre soli ingredienti – latte, panna e zucchero – e con lo stesso latte con cui produciamo il Gran Biraghi, il Gorgonzola, la Gran Ricotta Super Cremosa e il Burro. Un pezzo della storia e dell’infanzia di molte persone che continua a essere apprezzato ancora oggi, anche dai giovanissimi e dai turisti stranieri».

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