I baci di Cherasco sono cioccolatini riconosciuti come Prodotto Agroalimentare Tradizionale (P.A.T.) italiano . Vengono prodotti in Piemonte ed in particolare a Cherasco, in provincia di Cuneo. I baci di Cherasco sono stati inventati da un pasticcere, Marco Barbero, nel 1881, e sono nati come un prodotto di recupero. Durante il periodo natalizio egli trovò il modo di riutilizzare le nocciole avanzate dalla produzione di torroni e inventò questi cioccolatini ancora oggi prodotti e confezionati dalla pasticceria Barbero. Negli ultimi anni si stanno diffondendo anche nel resto d’Italia e sono reperibili nelle enoteche e nei negozi di delicatessen, ma rimangono un prodotto raro e di fattura artigianale, commercializzato solo dalle poche pasticcerie di Cherasco.
Questo, però, fa sì che siano un prodotto di alta qualità, ottenuti con pochissimi ingredienti (massa di cacao, zucchero e nocciole)
Il prezzo è di circa 10€ per un sacchetto da 200g.
I baci di Cherasco sono cioccolatini dalla forma irregolare fatti di cioccolato fondente (60 % circa) e di nocciole tostate appartenenti alla varietà Tonda Gentile del Piemonte. Queste ultime vengono frammentate e mescolate con il cioccolato e con burro di cacao. Il tutto viene poi suddiviso in piccole porzioni che, una volta raffreddate, si trasformano in cioccolatini croccanti e dalla forma irregolare. La produzione avviene in laboratori artigiani; la conservazione, evidentemente più problematica nella stagione estiva, non richiede particolari trattamenti o additivi.
Cenni storici
L’origine di questi cioccolatini viene fatta risalire al 1881 quando un giovane pasticcere cheraschese, di ritorno da un periodo di apprendistato a Torino, fondò la pasticceria Barbero. Nella nuova confetteria vennero prodotti per la prima volta i baci di Cherasco, che con il tempo divennero caratteristici della cittadina piemontese.