“Soggettività” dare voce e spazio ad artisti con disabilità e neurodivergenze. Dal 26 gennaio all’8 febbraio al Cap10100 Torino
Mostrare la disabilità e le neurodivergenze utilizzando l’arte in varie forme – dalla poesia alla pittura – per offrire il punto di vista di chi vive in prima persona queste condizioni. È questa la missione di “Soggettività”, la mostra promossa dal collettivo universitario Mai Ultimi e curata da Alice Tancredi che sarà visitabile nei locali del Cap10100 dal 26 gennaio all’8 febbraio.
Le opere esposte – realizzate da una quindicina di artisti under 30 con disabilità, neurodivergenze e malattie croniche – sono state curate nel loro insieme per garantire una fruizione il più possibile estesa e per coinvolgere anche persone non udenti, non vedenti o, per esempio, dislessiche attraverso la scelta di font particolari, l’inserimento di QR Code e suoni.
Il progetto nasce da un bando lanciato lo scorso anno da Mai Ultimi, primo collettivo nato all’interno dell’Università degli Studi di Torino per tutelare il diritto allo studio e la rappresentanza agli studenti con disabilità o neurodivergenza.
Soggettività verrà inaugurata ufficialmente domenica 26 gennaio a partire dalle ore 19 presso il Cap10100 alla presenza dell’assessora alle Politiche Educative e Giovanili del Comune di Torino Carlotta Salerno. L’iniziativa prenderà il via con un talk dal titolo “Possiamo ripensare l’accessibilità dell’arte?”, nel quale verranno toccati temi quali la progettazione, la cura e la rappresentazione all’interno delle esposizioni artistiche da parte di chi ha vissuto e vive in prima persona l’esclusione sociale.