Abbonamento Musei celebra il traguardo dei 30 anni di attività con un importante record: superati i 500 musei aderenti al circuito e oltre 14 milioni di visite generate nel tempo. Un successo straordinario per un progetto nato nel 1995 e diventato oggi un punto di riferimento per la promozione culturale in Piemonte, Lombardia e Valle d’Aosta, nonché un modello di accesso alla cultura a livello europeo.
Nel corso di tre decenni, l’Associazione ha venduto più di 2,2 milioni di tessere e generato un volume di guadagni per le strutture museali pari a quasi 70 milioni di euro. Un risultato reso possibile anche grazie alla capacità di innovare costantemente, offrendo strumenti digitali all’avanguardia come Dedalo, la piattaforma di business intelligence che supporta le istituzioni culturali nell’analisi dei dati e nel miglioramento dei servizi.
Tra le tappe fondamentali di questa crescita si ricordano l’introduzione del biglietto unico a Torino nel 1998 e la nascita dell’AM Club nel 2003, il programma di esperienze esclusive per abbonati. Il progetto si è progressivamente ampliato: dopo l’estensione alla Lombardia nel 2015, ha coinvolto anche la Valle d’Aosta nel 2019, consolidando la sua vocazione interregionale.
Eventi, sconti e una grande festa per celebrare l’anniversario
Per festeggiare i 30 anni, Abbonamento Musei ha lanciato un ricco programma celebrativo che si svolgerà fino al 24 maggio 2025. Tra le iniziative previste:
- Sconto del 30% su tutte le nuove tessere e rinnovi
- Un programma fedeltà dedicato a chi visiterà il maggior numero di musei piemontesi tra il 17 aprile e il 25 maggio
- Una grande festa finale il 24 maggio alla Reggia di Venaria, riservata a tutti gli abbonati
Per accedere agli sconti e scoprire tutte le iniziative legate all’anniversario, è possibile consultare il sito ufficiale:
“Siamo orgogliosi di questo traguardo – ha commentato Alberto Garlandini, Presidente dell’Associazione – che testimonia la nostra volontà di rendere la cultura sempre più accessibile. Guardiamo al futuro con entusiasmo, pronti a raccogliere nuove sfide e ad ampliare ulteriormente la nostra rete di luoghi della cultura.”
Un esempio di welfare culturale
Grazie ad Abbonamento Musei, migliaia di cittadini hanno scoperto o riscoperto il piacere della visita museale. In Piemonte, in particolare, i dati parlano di una presenza superiore alla media nazionale di “visitatori forti”, coloro che frequentano i musei più di quattro volte l’anno. Un risultato reso possibile da tariffe accessibili, facilità d’accesso e una rete museale sempre più ricca e inclusiva.
Trent’anni dopo la sua nascita, Abbonamento Musei non è solo una tessera: è una chiave che apre le porte del patrimonio culturale italiano, rendendolo parte della vita quotidiana di migliaia di persone.