Quanti libri possono ancora essere letti ma spesso vengono buttati? Quante persone hanno volumi da donare ma non sanno dove lasciargli? Le Compagne di Banco, dopo aver promosso i silent reading party, lanciano l’idea di una “Biblioteca condivisa e diffusa” nata per salvare i libri usati dall’abbandono e dal macero, dando loro una nuova vita libera, in spazi culturali e sociali accessibili e inclusivi.
Già pronte le prime due sedi. Il primo spazio si inaugura giovedì 20 marzo alle 18,30 al Villino Caprifoglio, piccolo baluardo culturale all’imbocco del Parco del Valentino, storico luogo di letture, un tempo gestito dalle Biblioteche civiche, oggi rinato grazie alla presa in carico della struttura da parte di Campo Base, progetto sociale di 1Caffè Onlus, pensato per erogare servizi agli enti del Terzo Settore.
Il secondo punto che aprirà è invece nell’ex scuola di via Rubino 2, a Mirafiori Nord, che il Comune di Torino ha dato in concessione a I buffoni di corte, associazione che lavora con la disabilità cognitiva e coi giovani: attualmente l’edificio è oggetto di ristrutturazione e, appena sarà pronto, ospiterà un’altra costola di questa biblioteca diffusa. I buffoni di Corte, realtà che favorisce l’inclusione, la partecipazione e l’integrazione sociale attraverso attività artistiche, educative, ricreative, ha infatti accettato l’invito delle Compagne di Banco che sono a caccia anche di altre sedi sul territorio cittadino. «Entrambi questi luoghi offriranno uno spazio per i libri a disposizione di chi desidera leggerli, prenderli in prestito o tenerli, magari riportandone uno in cambio di quello preso – spiegano – Intorno ai libri, coordineremo incontri a tema per dare vita a momenti di comunità, legati dalla condivisione e dallo scambio. L’idea è uscire dal mondo digitale che assorbe e svuota, ritrovando spazi fatti di empatia e tempi lenti». Le Compagne di Banco, alias Elena Forno e Chiara Avidano, che compagne di banco lo sono state veramente, sui banchi del Liceo classico Alfieri, si sono ritrovate per scrivere un blog, da marzo 2024: poi hanno iniziato a promuovere incontri di lettura silenziosa condivisa, i silent reading party che spopolano in Europa, e momenti con gli scrittori e si sono costituite come associazione culturale. «Obiettivo tenere il filo della realtà al di là della rete».
Non basta. Parallelamente, sempre per l’inizio della primavera, lanciano il progetto delle cassette delle lettere intitolato “Le parole tra noi da salvare”. In tempi di abbandono della storica modalità di comunicare con penna e carta, mentre Poste Italiane dismette le vecchie cassette delle lettere ormai desuete e rese inutili dal digitale, le Compagne di banco le utilizzano quale contenitore di pensieri e parole. «Noi andiamo in controtendenza e invitiamo le persone a prendere carta e penna e ridare senso al gesto dello scrivere, inteso come momento intimo di cura verso la persona a cui si pensa ma anche verso sé stessi – dicono – Si dà spazio al pensiero che, dalla mente, passa alla mano e scende nelle lettere tracciate su carta. Quindi, è davvero parola pensata».
Le cassette delle lettere saranno a disposizione dei torinesi in alcuni luoghi strategici: il Villino Caprifoglio al parco del Valentino, la Casa del quartiere Bagni pubblici di via Agliè, l’hub culturale di via Baltea 3, la nuova sede dell’associazione culturale I buffoni di corte di via Rubino, la Casa nel parco di Mirafiori Sud. In questi luoghi, durante gli incontri aperti di lettura e scrittura organizzati da Compagne di banco, ma anche nei momenti liberi (le cassette sono aperte e disponibili), si potranno depositare i propri pensieri di carta, le proprie lettere mai spedite, le parole che si vogliono in qualche modo salvare e conservare.
In tutti gli incontri promossi da Le Compagne di Banco c’è sempre l’abitudine di raccogliere dei bigliettini, retaggio di quelli che si scambiavano in classe prima del mondo digitale: su quei foglietti di carta si posano volta a volta, pensieri e sentimenti, idee e sensazioni, ricordi e desideri dei partecipanti. Le buche sono la naturale evoluzione di questa idea: le Compagne di banco, peraltro, stanno coinvolgendo alcune realtà legate al mondo artistico torinese per ragionare insieme su un’installazione che raccolga questo “diario di parole da salvare” così da poterle condividere e raccontare alla città.
Le prossime date
I prossimi incontri saranno l’occasione per inaugurare gli spazi della biblioteca condivisa e diffusa, in alcuni luoghi, e le cassette delle lettere.
Giovedì 20 marzo alle 18,30 appuntamento al Villino Caprifoglio per una lettura in comune, con inaugurazione della Biblioteca condivisa e diffusa e della cassetta delle lettere.
Sabato 22 marzo alle 11, ai Bagni pubblici, di Via Agliè lettura in comune e inaugurazionedella cassetta delle lettere.
Venerdì 4 aprile alle 18, a La Casa nel parco, lettura in cammino con la scrittrice Cristina Converso e il suo libro “A radici nude”.
Mercoledì 23 aprile alle 18,30, al MAU, Associazione Museo d’arte urbana aps, lettura e inaugurazione della cassetta delle lettere.
Nel mese di maggio, alcuni incontri sono incasellati nel programma del Salone Off: mercoledì 14 maggio, ore 18,30, in via Baltea, lettura silenziosa e inaugurazione della cassetta delle lettere; giovedì 15 maggio, ore 18,30, a La Casa nel parco, lettura silenziosa e inaugurazione della cassetta delle lettere; venerdì 17 maggio, lettura silenziosa a Pianezza.
LA STORIA
Elena e Chiara a settembre del 1990 si trovano nella stessa classe, Iª A, liceo classico Vittorio Alfieri, Torino. Passano cinque anni tra alti e bassi scolastici e personali e proseguono gli studi alla facoltà di Lettere e Filosofia di Torino. Si incontrano in modo saltuariofino a una sera del 2022, dove scoprono che, tra vita professionale, famiglia, interessi, società, politica, ricordi, molti sono gli spunti su cui dialogare, ragionare, discutere tra loro e con gli altri. Non resta che fare un blog.
LE AUTRICI
Elena Forno è nata e vive a Torino, dove si laurea in Storia Contemporanea e lavora in ambito amministrativo in UniTo. Tre figli, un compagno, due gatte.
Dal 1993 al 1995 partecipa al lavoro di ricerca storica sull’effetto di epurazione delle leggi razziali del 1938 sul Liceo Classico Vittorio Alfieri, dove consegue la maturità classica. Nel 1994 è in giuria giovani al Festival del Cinema di Venezia, l’anno dopo vince il primo premio per i 50 anni della resistenza con il testo teatrale “L’ora del lupo”. Si occupa di teatro in ambito civile, come regista, attrice e con laboratori per giovani. Dal 2017 collabora con Orme Scuola di Arti Sceniche e Impegno civile. Nel 2017-2018 collabora con Asai al doposcuola di aggregazione di Mirafiori Sud per un progetto di integrazione dei giovani nelle Periferie Urbane.

È fondatrice e presidente dell’associazione Primavera Pajetta, comitato civico per il recupero di spazi, luoghi e tempi urbani sul territorio di Mirafiori e partecipa alla fondazione di Historia Magistra, associazione culturale per il diritto alla storia. Nel 2024 pubblica “I motori della Rivoluzione” con Buendia Books.
Chiara Avidano nasce a Milano il 23 settembre 1976 e diventa torinese nel giro di qualche anno. Frequenta il liceo classico Vittorio Alfieri e si laurea all’Università degli studi di Torino in Lettere Moderne in Storia del Teatro. Collabora con alcuni giornali locali come correttrice di bozze e scrive articoli di costume e cultura sull’inserto “NordOvest” del Sole24Ore.
Nel 2006 incontra il mondo dell’enogastronomia ed è amore: comincia ad occuparsi di comunicazione e marketing in progetti di valorizzazione gastronomica della Regione Piemonte, fino a portare gli chef stellati nelle carceri per attività di formazione e informazione.
Prosegue il suo percorso professionale come freelance, lavorando in settori diversi, da quello politico a quello sociale, occupandosi di comunicazione, progettazione, ufficio stampa, copy-writing, sempre con lo stesso amore per le parole.
A fine 2022 pubblica la raccolta di poesie “Misto Archivio”, NeosEdizioni.
Utilità
Chi avesse libri da donare o spazi che possono accogliere la Biblioteca diffusa possono conttattare le Compagne di Banco: www.compagnedibanco.it,