Sono trascorsi 68 anni da quando, il 4 maggio 1949, alle ore 17:05, l’aereo Fiat G.212, con a bordo l’intera squadra del Grande Torino, i dirigenti, gli allenatori, alcuni giornalisti e l’equipaggio di bordo, si schiantò contro il muraglione del terrapieno posteriore della basilica di Superga, sulla collina torinese, facendo trentuno vittime.
Poco prima, alle ore 16:45, si ricorda una delle ultime comunicazioni che arrivano direttamente dall’aereo con sopra la squadra, di ritorno da Lisbona dove aveva giocato una partita amichevole con il Benfica: “Siamo sopra Savona. Voliamo di sotto delle nubi, 2000 metri, fra 20 minuti saremo a Torino”. Malauguratamente, una ventina di minuti dopo, si verificò una, che a tutt’oggi, è considerata una delle più grandi tragedie che ha sconvolto la storia del calcio.
Oggi, giovedì 4 maggio 2017, la squadra del Torino odierna, capitanata da Andrea Belotti, salirà sulla Basilica di Superga, per rendere omaggio a Valentino Mazzola e ai suoi compagni. Sarà proprio lo stesso Belotti, a seconda di quanto traspare dalle indiscrezioni delle ultime ore, a leggere i nomi dei Caduti che solo il fato riuscì a domare, ma che oggi rimangono nella Leggenda.
Grande attesa vi è poi per sabato 6 maggio, giorno durante il quale, alle ore 20:45, andrà in scena il tanto seguito “Derby della Mole“, che vedrà sfidarsi la squadra del Torino contro quella della Juventus, in casa di quest’ultima.
QUI la testimonianza della Sindaca Chiara Appendino.
Servizio a cura di Antonello Preteroti