Sono da poco scoccate le ore 18 del 13 febbraio 1983. A Torino sono già accese le prime luci della sera quando in via Cibrario, a poca distanza da piazza Statuto, arriva l’inferno. Uno scoppio, l’incendio e il Cinema Statuto diventa una trappola per sessantaquattro persone.
Il 17 febbraio 1983, quattro giorni dopo il tragico rogo, si celebrarono in Duomo, alla presenza dell’allora Presidente della Repubblica, Sandro Pertini, i funerali di Stato. C’era tutta la città ad accompagnare le bare, una folla silenziosa, oceanica, come incredula di fronte a quanto accaduto. L’orribile tragedia segnò un punto di svolta nella concezione della sicurezza nei locali pubblici, inducendo il legislatore a varare in maniera rapida una nuova e più restrittiva legislazione in materia. Comunque troppo tardi per evitare il dramma che aveva colpito Torino e che la città mai potrà dimenticare.
Nel 35° anniversario del tragico evento, la Città di Torino ha ricordato le sessantaquattro vittime con la deposizione di un omaggio floreale presso la targa che le ricorda, in via Cibrario, e con una funzione religiosa presso il Santuario della Consolata.
testo e foto Redazione di cittAgorà