Il 1° aprile 1926 segna una data storica per l’aviazione italiana: nasce il primo servizio aereo regolare nel Paese. Protagonisti di questo evento furono gli idrovolanti Cant 10 bis della SISA (Società Italiana Servizi Aerei), che collegarono per la prima volta in modo stabile Trieste e Torino.
La nascita della SISA e il contesto storico
Nei primi decenni del XX secolo, l’aviazione civile stava muovendo i suoi primi passi in Europa, e l’Italia non fu da meno. La SISA, fondata nel 1925 dall’ingegnere Giuseppe Miraglia, aveva l’obiettivo di creare una rete di trasporto aereo commerciale per connettere le principali città italiane e internazionali.
Il governo italiano incentivava lo sviluppo dell’aviazione, riconoscendo il potenziale strategico e commerciale di un sistema di collegamenti aerei regolari. In questo contesto nacque la rotta Trieste-Torino, un tragitto di grande importanza che collegava il Nord-Est con il Nord-Ovest del Paese.
Il volo inaugurale del 1° aprile 1926
Il giorno dell’inaugurazione, due idrovolanti Cant 10 bis partirono da Portorose, vicino Trieste, mentre altri due decollarono da Torino. L’evento rappresentava una grande innovazione per l’epoca, permettendo per la prima volta un collegamento aereo stabile tra due importanti città italiane.
Il viaggio aveva una durata di circa 5 ore, una tempistica che oggi può sembrare elevata, ma che all’epoca rappresentava un grande progresso rispetto ai lunghi viaggi in treno o in nave. Il costo del biglietto per questa tratta era di 300 lire, una somma considerevole per l’epoca, rendendo il volo un’opzione esclusiva per uomini d’affari e personalità di alto rango.
Gli idrovolanti Cant 10 bis
Gli aeromobili impiegati per questa tratta erano i Cant 10 bis, idrovolanti sviluppati dalla Cantieri Aeronautici Navali Triestini (CANT). Si trattava di velivoli affidabili e versatili, progettati per operare su tratte marittime e fluviali, adattandosi perfettamente alla conformazione geografica dell’Italia.
Il Cant 10 bis era dotato di un motore potente e poteva trasportare un numero limitato di passeggeri, rendendo il viaggio un’esperienza confortevole per l’epoca. Gli idrovolanti decollavano e atterravano su specchi d’acqua, utilizzando porti e lagune come basi operative.
L’impatto del nuovo servizio aereo
L’inaugurazione del servizio aereo regolare Trieste-Torino segnò un passo fondamentale per lo sviluppo dell’aviazione commerciale italiana. Questo evento aprì la strada a un’evoluzione rapida del settore, portando alla nascita di nuove tratte e al perfezionamento delle tecnologie aeronautiche.
Negli anni successivi, la SISA ampliò i propri collegamenti e contribuì alla crescita dell’industria aeronautica nazionale. Il successo di questa iniziativa dimostrò che l’aviazione civile aveva un futuro promettente in Italia, gettando le basi per le compagnie aeree che avrebbero dominato il trasporto aereo nei decenni successivi.
Il 1° aprile 1926 rappresenta un momento cruciale nella storia dell’aviazione italiana. L’inaugurazione del primo servizio aereo regolare tra Trieste e Torino fu una dimostrazione di innovazione e progresso tecnologico. Oggi, guardando al passato, possiamo riconoscere quanto questi pionieri abbiano contribuito a modellare il sistema di trasporto aereo che conosciamo oggi.
